Io credo che tutti sotto la doccia pensiamo, profondamente.
Lungo tutte le ore della mia vita passate sotto il flusso dell’acqua, credo di aver pensato ad ogni cosa: alla mia nascita, alla mia esistenza e del perché sono qui con te insieme a tutti gli altri, sul mondo che mi circonda, sul perché non posso trapassare l’acqua con le dita senza bagnarmi. Insomma, credo di aver fatto i pensieri più intensi proprio lì, sotto la doccia. Negli anni ho avuto - e tutt’ora ho - modo di conoscere il mal di schiena, quel caro amico comune di tante persone, sempre presente e che quasi soffoca. Ho un dolore perenne, con il quale convivo e che ho risolto in parte molto furbamente, con la doccia. Ho scoperto come l’acqua sia terapeutica ed efficiente come antidolorifico naturale. Ho scoperto che posso avere momenti di completo rilassamento semplicemente stando un po’ sotto la doccia, calda; certe volte mi vengono i brividi per il piacere di non sentire per un attimo quel dolore. Ma il mio tormento più grande è l’arte, e non ho dubbi nel dire che vivo per essa. Il problema è che le idee non sono sempre lì, non sono sempre chiare. Spesso ci sono troppi altri problemi a cui pensare, e di conseguenza si offusca sempre più la cosiddetta ispirazione. Poi, quel dolore ormai abitudine, quello è sempre lì, zona lombare e sciatica; certe volte mi immagino di poter toccare il nervo e liberarlo dalla sua gabbia di dolore, carne e ossa. Dopo un po’ di tempo ho capito che la soluzione a tutti i miei problemi è sempre la stessa, ed è quello di dovermi rilassare un attimo e ragionare, pensare in modo rilassato. Ho pensato a lungo a questa soluzione, cercando come raggiungerla e rinunciandoci spesso; per fortuna alla fine ci ritorno sempre, non sono il tipo che molla. Facendo vari esperimenti ed esercizi di creatività, come brainstorming o il semplicemente fermarsi poco prima che il blocco arrivi, ho capito che non servono a molto o comunque non mi soddisfano. Spesso ho bisogno di soluzioni veloci e necessito di liberare la mente, ed è qui che mi è venuto il genio. Ho scoperto che effettivamente sotto la doccia traevo ispirazione da me stesso, ero in completa introspezione e solo tra i miei pensieri, così ho iniziato a testarlo varie volte e devo dire che è quasi magico. Sotto l’acqua non provo dolore, sento solo l’acqua e me stesso; è stupendo.
- Anasse Nabil
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Grazie e a presto.